Materassi sottovuoto: scopriamo qualcosa in più!

Materassi sottovuoto: scopriamo qualcosa in più!

La grande diffusione dei materassi in foam ha permesso l’aumento esponenziale dei materassi arrotolarti e venduti sottovuoto. Può sembrare assurdo riuscire a piegare più volte e privare di tutta l’aria un’oggetto di così grande dimensione, ma ciò corrisponde alla realtà. Questa pratica ha permesso tra l’altro di rendere l’accesso ai materassi molto più economico e democratico, abbattendo di molto i costi legati al trasporto e stoccaggio per i venditori, con conseguenti vantaggi anche per gli acquirenti finali.

Come si mette un materasso sottovuoto?
Di primo impatto può sembrare un lavoro titanico riuscire a tirar via tutta l’aria da i materassi, notoriamente grandi e pesanti. In effetti sarebbe così se non esistessero le tecnologie adeguate. Il primo grande aiuto arriva direttamente dai materassi stessi. È infatti la stessa struttura interna dei materassi in foam di ultima generazione che, grazie alla loro struttura a micro-celle cave colme di aria unita alla relativa sofficità e all’elasticità meccanica dei supporti stessi, permette l’ottenimento del sottovuoto. Ovviamente nulla di tutto ciò sarebbe possibile senza un adeguato supporto tecnologico. Solo gli stabilimenti produttivi migliori ed al passo con i tempi possiedono infatti le strumentazioni ed i macchinari adeguati che fanno si che tutto ciò sia possibile. Il materasso viene infatti messo sottovuoto solitamente da macchinari del tutto automatici che schiacciano i materassi grazie alla forza di una pressa idraulica, per poi estrarne l’aria in eccesso come se fosse un’enorme aspirapolvere. Infine lo stesso macchinario arrotola ed avvolge il materasso ormai di forma cilindrica in un doppio strato di cellophane resistente che lo isola completamente dall’esterno.

Materasso sottovuoto: i vantaggi
Il vantaggio principale dei materassi venduti sottovuoto è sicuramente il fattore igienico. La protezione infatti da qualunque tipo di agente esterno come polvere, batteri, muffe e sporco vario, oltre alla completa assenza di aria e gas interni rendono il materasso sottovuoto particolarmente sano, anche in caso di lunghi viaggi con i corrieri in seguito di acquisti online. Vengono in parole semplici assicurate le stesse condizioni igienico/sanitarie dal momento del confezionamento fino a quello dell’apertura da parte dell’utilizzatore finale.

La praticità di trasporto è di sicuro un altro punto di forza da attribuire al materasso sottovuoto. Le dimensioni ridotte rendono i supporti particolarmente maneggevoli e pratici da trasportare e conservare. Immaginate di dover trasportare in auto un grande materasso matrimoniale, sareste costretti ad assicurarlo faticosamente al tettuccio con le corde. Oppure immaginate di dover salire lo stesso modello su per le scale: sarebbe una vera impresa. Tutto ciò invece è non solo possibile, ma anche particolarmente semplice, grazie alla tecnologia del sottovuoto.

Per ultimo, ma di sicuro non meno importante, c’è la questione ambientale. Un materasso arrotolato e sottovuoto è infatti più ecologico rispetto ad un materasso tradizionale per così dire “aperto”. Ti starai di sicuro chiedendo come sia possibile che un materasso sottovuoto sia rispettoso dell’ambiente. In realtà la risposta è semplice. Grazie allo spazio particolarmente ridotto i materassi occupano uno spazio minore rispetto ai modelli trasportati senza questo tipo di accorgimento. Il risultato è la riduzione delle emissioni nell’ambiente durante le fasi di trasporto dovuta alla riduzione dei mezzi necessari allo spostamento delle merci stesse.

Materasso sottovuoto: altro da accennare?
Utilizzando un materasso sottovuoto sarà necessario attendere il tempo necessario alla ripresa della forma originaria per poter usufruire correttamente del materasso. È possibile addormentarsi su un materasso aperto dopo la messa sottovuoto in realtà anche dopo 8 ore. Il consiglio è però quello di attendere 48/72 ore affinché il supporto recuperi a pieno la forma e le caratteristiche fisico/tecniche ideali.
Sarà inoltre possibile utilizzare tale tecnica esclusivamente per i modelli in poliuretano e non dunque per quelli a molle. Che siano infatti molle insacchettate o tradizionali, le strutture metalliche che compongono l’interno dei materassi non permettono ai macchinari appositi di mettere queste tipologie di modelli sottovuoto. In questo caso saranno dunque necessari metodi di trasporto e stoccaggio tradizionali.